Assicurazione obbligatoria per le imprese contro calamità naturali
- ascombustoweb
- 22 mag
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Con decreto interministeriale sono state fissate le modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione dei rischi catastrofali per le imprese, secondo quanto previsto dalla legge n. 213/2023 (cd. legge di bilancio 2024).
Si dispone che le imprese con sede legale in Italia sono tenute a stipulare, entro il 31 marzo 2025, contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni, direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale.
Per EVENTI da assicurare si intendono i sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni.
Per BENI si intendono le immobilizzazioni di cui all’articolo 2424 del codice civile, ovverosia i beni a qualsiasi titolo
impiegati per l’esercizio dell’attività di impresa, quali
terreni, fondi o loro porzioni,
fabbricati e tutte le opere murarie e di finitura, infissi, impianti e installazioni di pertinenza del fabbricato
(cancelli, recinzioni, fognature..),
impianti e macchinari atto allo svolgimento dell’attività esercitata
attrezzature industriali e commerciali: macchine, attrezzi, utensili e relativi ricambi e basamenti, altri impianti non rientranti nella definizione di fabbricato, impianti e mezzi di sollevamento, pesa, nonché di imballaggio e trasporto non iscritti al P.R.A.
Quanto ai massimali ed ai limiti di indennizzo si precisa che le polizze assicurative possono prevedere l’applicazione di massimali o limiti di indennizzo che, ove convenuto dalle parti, rispettino i seguenti principi:
per la fascia fino a 1 milione di euro di somma assicurata trova applicazione un limite di indennizzo pari alla somma assicurata;
per la fascia da 1 milione a 30 milioni di euro di somma assicurata trova applicazione un limite di indennizzo non inferiore al 70 per cento della somma assicurata.
Non sono al momento previste sanzioni pecuniarie in caso di inadempimento. Tuttavia l’inadempienza sarà considerata, anche al di fuori dell’evento catastrofale, pregiudizievole nell’assegnazione di agevolazioni o contributi pubblici (per esempio i crediti di imposta).
Decreto Interministeriale (MEF e MIMIT) n. 18 del 30 gennaio 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2025

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